Art. 14.
(Modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42).

      1. Anche ai fini del contenimento dell'uso del suolo di cui all'articolo 10 della presente legge e a quelli della conservazione del paesaggio aperto, per il contributo che esso fornisce ad uno stabile assetto del territorio, al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

          a) all'articolo 142:

              1) al comma 1 è aggiunta, in fine, la seguente lettera:

          «m-bis) il territorio non urbanizzato sia in prevalente condizione naturale sia oggetto di attività agricola o forestale»;

              2) sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:

      «4-bis. I comuni, d'intesa con la competente soprintendenza, individuano, nell'ambito dei rispettivi strumenti di pianificazione, il territorio di cui al comma 1, lettera m-bis).
      4-ter. Fino all'intervenuta individuazione ai sensi del comma 4-bis, il territorio di cui al comma 1, lettera m-bis), coincide con l'insieme delle zone di cui alla lettera E) dell'articolo 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, ovvero delle omologhe zone comunque denominate nelle leggi regionali, individuate e perimetrate negli strumenti di pianificazione vigenti.
      4-quater. L'utilizzazione del territorio di cui al comma 1, lettera m-bis), al fine di realizzare nuovi insediamenti di tipo urbano o ampliamenti di quelli esistenti, ovvero nuovi elementi infrastrutturali, nonché attrezzature puntuali, può essere definita ammissibile, nei nuovi strumenti di pianificazione, d'intesa con la competente soprintendenza, soltanto ove non sussistano alternative di riuso e di riorganizzazione

 

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degli insediamenti e delle infrastrutture o attrezzature esistenti»;

          b) all'articolo 143, comma 1, lettera b), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «. In particolare, per il territorio di cui al medesimo articolo 142, comma 1, lettera m-bis), il piano paesaggistico prevede obiettivi e strumenti per la conservazione e il ripristino del paesaggio agricolo o forestale e non urbanizzato».

      2. Nel territorio di cui all'articolo 142, comma 1, lettera m-bis), del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, introdotta dal comma 1 del presente articolo, fino all'adeguamento delle leggi regionali ai princìpi fondamentali dettati dalla presente legge nonché fino all'entrata in vigore dei piani paesaggistici ai sensi degli articoli 135 e 156 del medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, e successive modificazioni, e all'eventuale adeguamento degli strumenti urbanistici, è vietata ogni modificazione dell'assetto del medesimo territorio, ad esclusione di quelle finalizzate alla difesa del suolo e alla riqualificazione ambientale.